E-book: La TV italiana sui Social Media e altri titoli di Edizioni Santa Chiara

Come il broadcasting diventa narrowcasting e la fruizione video diventa social. Un importante e-book per capire le trasformazioni della fruizione video nell’era dei social. Di Filippo Iemmolo, Head of Digital di Dmagix.it Disponibile da oggi su Amazon Kindle Il testo in esame, frutto di una recente rielaborazione della tesi di Laurea in Comunicazione d’impresa, tratta una case history di social media marketing nell’ambito del broadcasting televisivo italiano. L’autore traccia uno scenario generale del mercato della comunicazione televisiva nell’era del Web 2.0 e dei social media, per poi focalizzare l’attenzione sulla specifica attività di social. Altri titoli delle Edizioni Santa Chiara:   Un angelo mi ha salvato Con Prefazione di Fiorello e una lettera di Maria De Filippi Di Marco Palmisano   Disponibile da oggi su Amazon Kindle           La Novena delle Rose a Santa Teresa del Bambin Gesù[…]

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Freedom of expression in the digital age: a historian’s perspective

Freedom of expression is justly hailed as a sacred right and a bulwark of liberty. Enshrined in 1791 in the First Amendment of the United States Constitution, defended in 1859 by the British philosopher John Stuart Mill in On Liberty, and reaffirmed in the 1948 Universal Declaration of Human Rights, this cherished ideal has long been a source of inspiration for religious liberals and proponents of democratic self-rule.1 Freedom of expression is sometimes assumed to be coeval with the rise of Christianity. This contention has a certain plausibility. Certain Christians have been among its most fervent defenders. Yet it would be a major oversimplification to assert that present-day free expression norms date back two millennia. In fact, the history of free expression is a good deal less linear, and more complex. In the United States, the recent rise of social media is prompting[…]

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Se la Tv sponsorizza l’ideologia gender

Andrea Fagioli – venerdì 15 Giugno 2018 «Oggi è tutto più fluido», afferma l’attrice e conduttrice nonché scrittrice Chiara Francini in apertura di Love me gender, il nuovo programma in onda il mercoledì alle 21.10 su LaEffe (canale 135 di Sky). Se tutto è più fluido, si può allora anche partire dai pinguini gay per introdurre uno dei temi più spinosi del momento: le famiglie arcobaleno. Fatto sta che la Francini, nel suo viaggio in Italia tra le identità di genere, parte proprio dall’acquario di Genova disquisendo della sessualità dei pinguini con la biologa Roberta Parodi. Questo nella prima puntata. Nella seconda tocca alla cernia ermafrodita, un pesce che nasce femmina e poi nel crescere diventa maschio. Onestamente tutti questi riferimenti al mondo animale, con tutto il rispetto per la fauna ittica, ci sembrano irrispettosi dell’essere umano. Il mettere sullo[…]

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